statcounter

mercoledì 29 giugno 2011

UNA (VERA) CAMICIA SU MISURA dalla A alla Z !!! Parte 2

4. LA FASE DI PROVA (ESSAYAGE - FITTING) 


La fase chiave della nascita di un capo d' abbigliamento  "su misura" è la prova sul cliente, proprio per effettuare tutte quelle correzioni che solo il capo indossato può consentire.
Infatti le caratteristiche morfologiche che distinguono ogni individuo dall'altro si manifestano in tutta la loro chiarezza solo una volta che il capo è indossato e "cade" seguendo la posizione e la forma del corpo. 
Ecco la camicia di prova indossata dal cliente (le mani all'opera sono quelle di Pierre):








correzione del piccolo torace (petite poitrine trop large) a destra
   

e a sinistra....

la verifica più importante è stata quella dello sprone, che è la parte strutturale della camicia e che sul dietro ha mostrato vari problemi durante la prima prova....ma alla fine abbiamo trovato le giuste linee!
Anche dopo la realizzazione della camicia è stato necessario intervenire ulteriormente per migliorarla:


Non possiedo molte foto della prova in questione perché ero focalizzata a fare e a capire...

Vi mostro altri tre esempi di una camicia di prova indossata:



le pieghe sul davanti sono state corrette modificando un giromanica troppo stretto e poco profondo





5. LE RETTIFICHE AL MODELLO


In seguito alla prova, occorre naturalmente apportare le modifiche al cartamodello di partenza, basandosi sulle correzioni effettuate sul tessuto: solo così sarà possibilè passare al taglio della camicia vera e propria.







Continua....




sabato 25 giugno 2011

UNA (VERA) CAMICIA SU MISURA dalla A alla Z !!! parte 1

Come promesso tempo fa, eccomi a proporvi la mia idea. Vi mostrerò le immagini della creazione di una camicia su misura dall'inizio fino alla fine, dalle misure al capo indossato.


1. LA PRESA DELLA MISURE
Non possiedo le foto, ma potete vedere qui come faccio:  vi posso comunque mostrare il foglio relativo alle misure del cliente in questione.....












Potete notare che per i punti 8-11, c'è un'importante divisione tra parte destra e sinistra. Infatti il nostro corpo non è perfettamente simmetrico, anzi ci sono tanti fattori che durante il corso della vita portano ad accentuare questa differenza: per esempio un giocatore di tennis svilupperà maggiormente la parte del corpo che utilizza per tenere la racchetta, una persona mancina avrà una postura differente rispetto agli altri e così via..
Oggi sappiamo come ogni minimo e a volte impercettibile cambiamento in una parte del corpo (i piedi per esempio) si possa ripercuotere su altre parti (come le ginocchia o le spalle..) perché in effetti il corpo umano cerca sempre di raggiungere in ogni modo un "equilibrio" generale.
Quindi nella costruzione di un capo su misura,  non si può prescindere da questo importante principio base di asimmetria.
Se le misure ci danno una prima indicazione di massima relativa alla morfologia, sarà solo l'attenta osservazione  da parte dell' occhio esperto del camiciaio che potrà  fare davvero la differenza.

2. LA CREAZIONE DEL CARTAMODELLO
La fase successiva alla presa delle misure è la costruzione del modello in carta dei vari elementi che compongono la camicia.
Parti grandi: il davanti, il dietro, la manica.
Parti piccole (ma essenziali!) : spalla, collo (listino+vele), polsino.



 dessin du rabat - collar draft 


In questo caso, come capita molto di frequente, ho disegnato quindi linee e "appiombi" diversi per la parte destra e per la parte sinistra della camicia, naturalmente sia per il davanti che per il dietro. Nella foto qui sopra sto riportando sul foglio sottostante con la rotella dentata la linea della spalla destra, che  ha una diversa pendenza rispetto alla sinistra.





Sulla carta piegata in doppio, ho tracciato prima la lunghezza della manica e in seguito le altre linee. Normalmente le maniche delle camicie, soprattutto nella confezione industriale, non presentano una differenza, a livello del colmo della manica, tra il davanti e il dietro: questo tipo di manica inoltre viene montato alla camicia prima di chiudere i fianchi, quindi si tratta di un montaggio facilitato, per velocizzare i tempi e soprattutto per la fase di ribattitura. 
Nella camicia su misura il montaggio è differente: prima si cuciono e si chiudono i fianchi del corpo e solo in seguito viene montata la manica,  inoltre la maggior parte delle volte la cucitura della manica è spostata in avanti rispetto a quella dei fianchi per ottenere una migliore "caduta" della stessa (il montaggio industriale rende impossibile lo spostamento in avanti della manica).
Vi spiegherò meglio questo punto nelle tappe di montaggio della camicia vera e propria.


Qui sto verificando la misura del colmo della manica
Il cartamodello termina poi con la costruzione della spalla e dei polsini.


3. TAGLIO E MONTAGGIO DELLA CAMICIA DI PROVA









Come sulla carta, anche sul tessuto la rotella dentata serve a segnare la linea della parte destra (qui è relativa al dietro) che è diversa dalla sinistra, sia per il giromanica che per la linea di pendenza orizzontale superiore.






I polsini per la prova sono tagliati "finiti" (ovvero senza cuciture, tranne che per il montaggio con la manica) e la tela adesiva viene incollata a caldo sulla stoffa: in questo modo il cliente in fase di prova può rendersi conto e testare sia  la forma effettiva del polsino sia il peso della tela ed esprimere così il suo parere. Lo stesso vale per il collo.






Il modello del collo finito (senza cuciture) viene applicato e tracciato sulla tela prima del taglio.








Ecco la camicia di prova finalmente pronta per l'incontro con il cliente...
Continua...





martedì 21 giugno 2011

MUSEO DELLA CAMICIA - 2

Mi sono resa conto che ho fatto una quantità esagerata di foto, in effetti è stata una visita entusiasmante e non sapevo più cosa o quanto fotografare, vista la ricchezza del materiale esposto...e faccio così una piccola parentesi alle foto del mio lavoro, per condividere con voi ciò che ho visto.
Continuo la mia carrellata più velocemente, giusto per darvi l'idea di cosa potete trovare se capitate da quelle parti.






















































Il cuore del museo è il salone dove è stato ricostruito l' antico atelier e i suoi strumenti d' uso: ci si trova all'improvviso catapultati in un'altra epoca...







macchinario per girare le punte dei colli

tavolo di lavoro per più lavoranti, attrezzato con macchine da cucire lineari, con ginocchiera.
E' stato utilizzato dal 1930 al 1985.
si può notare come la parte centrale impedisse ai pezzi cuciti di cadere per terra....
Ogni lavorante aveva mansioni diverse e terminato il suo lavoro lo passava alla vicina, come una catena di montaggio..








pressa per adesivare la tela di collo e polsini...(oggi il metodo usato è molto diverso!!)

primitiva lavatrice detta "a fungo", in rame, fine XIX sec.
il vapore spinge l'acqua nel tubo centrale, che alla sua estremità presenta un "cappello" detto "fungo",
L'acqua viene diffusa a pioggia sulla biancheria che si trova all'interno.


altri modelli..

E infine ecco una breve rassegna dell'esposizione di cappelli..

















   

       

E per finire un piccolo fazzoletto di terra, dove si trovano le piante legate al mondo tessile



Spero vi sia piaciuto questo piccolo viaggio nel tempo......per me è stata una magnifica esperienza, che volevo condividere!